Paradossale.
Sinonimi potrebbero esserne assurdo, contraddittorio, illogico, incoerente, incongruente, insensato, irragionevole, irrazionale……e fermiamoci qui.
Stiamo entrando nella settimana che porta alle elezioni europee e amministrative (comunali). Su social e giornali si legge di tutto: ognuno ha magicamente trovato in queste settimane la retta via e la soluzione a tutti i problemi.
Adesso tutto cambierà e niente sarà lasciato all’improvvisazione.
Tutto ora è chiaro e nitido.
Ma cosa sta succedendo realmente?
Per esempio si vede tutto il solito e vecchio sistema che sta cercando di farsi passare per anti-sistema. La politica dei vecchi partiti, che fino a ieri era imprescindibile da qualsiasi scenario politico adesso è da evitare come la peste; meglio un bel “progetto civico”.
Anche se dentro ci sono le stesse facce, i vecchi modi di fare, tante liste e candidati con l’unico scopo di rimediare qualche voto.
Non serve parlare di punti programmatici…bastano le poltrone.
E si vedono banchetti in piazza dove ci sono candidati che “magicamente” scoprono che stare in mezzo alla gente è bello e sentire le opinioni anche…una bella scoperta!!!
E interviste sui giornali (l’altra mattina quella di Goracci per esempio) con la risposta all’ultima domanda “Perché votare Goracci?” che è meravigliosa: il Goracci risponde “Perché sono il candidato più “LIBERO” di tutti” senza non citare la solita competenza, autorevolezza, etc etc.
Goracci intanto non si sarebbe mai potuto candidare con il M5S per un motivo molto semplice e noto a tutti.
Capita anche di leggere tutto quello che ha fatto l’attuale amministrazione e scopri che tutto è bellissimo e che il periodo post-bellico è terminato.
Ebbene questi “nuovi” candidati sono nel palazzo dall‘ 83 e facevano gli Assessori insieme nel ‘90. Paradossale vero? O Gattopardismo cronico?
Nelle ultime settimane si sono rimpallati e rinfacciati i problemi senza dire per esempio che qualcuno (Goracci) i progetti li ha firmati (PUC1) o che il mancato inserimento nel piano d’ambito della discarica di Colognola è una sua colpa; mentre l’altro (Stirati) ha continuato l’inerzia senza dare troppo fastidio. Hai visto mai si dovesse disturbare qualcuno.
Ed infatti sui rifiuti con Stirati siamo tornati indietro – ricordate le promesse la differenziata arriverà al 65% fino al 70% se non al 75% – e con il recente subentro di Gesenu scopriamo che siamo ancora al 54%.
Il parcheggio di San Pietro è il solito mostro e per la discarica l’amministrazione ha persino chiesto un ampliamento – sicuramente richiesto dalla regione – come forma di ricatto per l’inserimento nel piano d’ambito regionale.
La Regione in materia di Rifiuti e Acqua è l’unica vera “proprietaria” e comanda attraverso l’AURI a proprio piacimento. E’ l’unica ad avere potere decisionale.
La nostra amministrazione, come sempre per non dare fastidio, subisce con estrema naturalezza.
Sabato poi la Regione ha salvato la Marini – che prima si era dimessa ed in seguito auto-salvata – in una farsa andata in onda nel Consiglio regionale della mattina.
Un ultimo colpo di coda che il PD pagherà a carissimo prezzo alle prossime regionali. Pazzesco!
E allora è per la paura che poi si debba lasciare il campo a “Còso” che si richiamano lotte partigiane per salvarsi dai Sovranisti e Dittatori.
Anche qui probabilmente viene tutto creato ad arte e pianificato nei minimi dettagli.
Anche perché in tutto questo marasma e la solita promessa di tornare ad occuparsi “realmente” ai problemi della gente e di ascoltarli sul serio, l’unico “cambiamento” possibile in tutto ciò si chiama M5S.
Nel bene e nel male è l’unica vera rivoluzione entrata nei palazzi dal 2013.
Le indagini in Regione se ci sono state (ed abbiamo visto soltanto l’inizio) lo dobbiamo ad una legge del Ministro Bonafede ed al coraggio e la determinazione dei Consiglieri Regionali del M5S.A tutti i livelli e su tutti i fronti, siano Politiche, Europee, Amministrative, il M5S ad oggi rappresenta l’unico voto di chi vuole veramente cambiare. E lo vuole fare partecipando ed interessandosi di nuovo alla politica che coinvolge tutti, tutti i giorni ed a tutti i livelli. Questo ovviamente richiede senso critico e civico, e soprattutto la voglia di guardare ai fatti che si nascondono dietro le parole e le promesse.
Di cose buone da fare ce ne sono tante: il benessere delle persone vale molto di più di quello che oggi vogliono farci credere…
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