Molto clamore ha provocato la nostra interrogazione sul Sentiero Francescano.
Addirittura un articolo con fotografia sul quotidiano La Nazione. E senza che neanche lo chiedessimo!
La questione ci è apparsa subito strana, perché l’ostracismo per le nostre iniziative sulla stampa è pressoché totale. Ad esempio sulla nostra attuale iniziativa sulla sfiducia dell’assessore Tasso per aver speso 60 milioni senza avvertire nessuno, comunicata a tutti giornali, non abbiamo visto neanche un trafiletto.
Oltre che strana la questione è sgradevole perché come al solito nella politica eugubina sono le domande a fare notizia e non le risposte.
La questione che noi abbiamo posto è semplice: ci sembra poco chiaro come appare nelle comunicazioni il percorso originale del sentiero.
La questione ci è apparsa subito strana, perché l’ostracismo per le nostre iniziative sulla stampa è pressoché totale. Ad esempio sulla nostra attuale iniziativa sulla sfiducia dell’assessore Tasso per aver speso 60 milioni senza avvertire nessuno, comunicata a tutti giornali, non abbiamo visto neanche un trafiletto.
Oltre che strana la questione è sgradevole perché come al solito nella politica eugubina sono le domande a fare notizia e non le risposte.
La questione che noi abbiamo posto è semplice: ci sembra poco chiaro come appare nelle comunicazioni il percorso originale del sentiero.
La bretella che va da San Pietro in Vigneto fino a Vallingegno c’è già e fa parte integrante del sentiero francescano (verificabile su tutte le guide in circolazione); invece il sentiero CAI che va dall‘Abbazia di Vallingegno a 800 metri prima di San Pietro in Vigneto non fa parte del sentiero francescano, quindi inserirlo nel percorso francescano genera confusione. Abbiamo interrogato il comune su questa cosa perché è importantissimo essere precisi su cosa è e cosa non è il Sentiero di Francesco e per togliere ogni dubbio che chiunque possa sportarlo a proprio piacimento. Questo è necessario anche per rispetto degli operatori economici che vi operano e che hanno avuto il coraggio di riqualificare aree abbandonate, operatori che hanno sempre cooperato in sinergia fra di loro per garantire uno stato di manutenzione e cura eccellente partecipando fattivamente a tutte le iniziative di cura e di ripristino del sentiero.
La nostra azione è normalissima senza strombazzamenti né pregiudizi, ma qualcuno vuole far credere che ci interessino le polemiche invece che il buon governo del Comune. Qualcuno vuole far credere che ci interessi la diatriba con il Maggio Eugubino e con la Diocesi invece della ricerca della miglior gestione possibile del sentiero.
Non è così, cambiate strategia che ancora una volta state facendo i conti sbagliati.
La nostra azione è normalissima senza strombazzamenti né pregiudizi, ma qualcuno vuole far credere che ci interessino le polemiche invece che il buon governo del Comune. Qualcuno vuole far credere che ci interessi la diatriba con il Maggio Eugubino e con la Diocesi invece della ricerca della miglior gestione possibile del sentiero.
Non è così, cambiate strategia che ancora una volta state facendo i conti sbagliati.
A riveder le stelle.
Movimento 5 Stelle Gubbio
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