La risposta scritta alla nostra interrogazione sull’ATI1 da parte della Giunta Comunale è “Come Noto” (termine che piace tanto ai tecnici dell’ATI), insufficiente. “È sin troppo evidente (altro termine caro ai tecnici ATI), che le risposte date sono “preconfezionate” e pertanto non esaustive”. Piuttosto sembrano risposte scritte con il “Codice Morse” tanto sono piene di sigle e richiami a leggi, articoli e comma. In buona sostanza “volutamente” incomprensibile per qualsiasi cittadino che abbia un minimo di buonsenso.
È un continuo susseguirsi di contraddizioni, come quella per esempio in cui si dice che le società “in House” (ovvero pubbliche), non possono essere costituite perché comporterebbero un impegno consistente di provviste finanziarie per tutti i comuni e, vista la crisi finanziaria e i tagli lineari fatti con le ultime leggi di stabilità, si rischierebbe un aumento dell’imposizione tributaria locale “con evidente pregiudizio per la collettività civica”.
Viene da chiedersi: ma lo sanno i tecnici dell’ATI, cosi come Giunta e Maggioranza Comunale, che comunque l’aumento della TASI sarà scontato per tutti gli Eugubini assegnando un appalto ad una società privata per 15 anni?
Ed inoltre, sanno che dalla nascita dell’ATI1, avvenuta nel 2007, uno studio serio ed esaustivo sulla costituzione di una società “IN HOUSE” (pubblica), con tanto di Business Plan, nel nostro comprensorio non è mai stato fatto? Società di questo tipo già esistono, come per esempio l’Appennino Servizi ed ESA. A Gubbio la Sirio Ecologica (che purtroppo versa in condizioni disperate), avrebbe potuto offrire la possibilità di nuovi di posti di lavoro. Insomma di cose da fare sulla gestione dei rifiuti ce ne sono tante, e la Strategia dei Rifiuti Zero, attraverso il principio delle 3 R (Riduci, Riusa e Ricicla), non sono solo degli “slogan” elettorali che vengono puntualmente ripresentati, ma sono dei veri e propri “Virtuosismi” che vengono applicati in molte Zone del nostro paese (Capannori, Ponte di Legno, Treviso, ecc…), e sono delle vere e proprie eccellenze. Ovvero la prova tangibile che con la volontà politica e l’impegno nulla è impossibile e che si può puntare anche e soprattutto alla tutela dell’ambiente ed alla salute dei cittadini. D’altronde “In Natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”.
In sostanza se c’è volontà ed impegno POLITICO tutto si può e si dovrebbe fare!
Non capiamo nemmeno perché il nostro comune abbia partecipato e deliberato all’assemblea dell’ATI senza un minimo di condivisione (nemmeno fra la stessa maggioranza), e senza perlomeno un voto di astensione iniziale visto che qui c’è in ballo un contratto da circa 300 milioni di euro ed un contratto capestro di 15 anni che equivale in sostanza ad una specie di “remake” di Umbra Acque in Umbra Acque 2!
Abbiamo anche chiesto all’ATI1 una copia dello Statuto per poterlo leggere ma la risposta è stata che ci stanno lavorando… in pratica dopo 7 anni dalla loro nascita non l’hanno ancora fatto figuriamoci, se queste sono le premesse, cosa può “partorire” l’ATI1 con il Bando per la gestione integrata dei rifiuti ad una società privata. A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca come diceva un noto politico italiano.
Vorremmo che fosse CHIARO a tutti che la Giunta ed anche la Maggioranza (Tutta!), si assumono la responsabilità politica in toto e che la stessa Maggioranza e Giunta dovranno poi giustificare e spiegare a tutti i cittadini eugubini il perché di questa scelta per noi incomprensibile. Soprattutto dovranno spiegare anche la logica degli inevitabili aumenti della TARI che ci saranno nei prossimi anni con lo stesso livello di servizio.
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